/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pedofilia: caso Provolo, prescritta la causa a Buenos Aires

Pedofilia: caso Provolo, prescritta la causa a Buenos Aires

Due sacerdoti e un insegnante accusati per molestie a La Plata

CITTA DEL VATICANO, 08 novembre 2020, 18:57

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

La Corte di Cassazione di Buenos Aires ha dichiarato prescritto il caso di due sacerdoti e un insegnante di informatica che erano indagati per abusi sessuali nei confronti di bambini con problemi di udito presso l'Istituto Provolo di La Plata. Gli indagati erano i sacerdoti Nicola Corradi, detenuto a Mendoza per analoghi crimini commessi nel Provolo di quella provincia; Eliseo Primati, che si trova in un istituto per cure mentali in Italia e di cui era stata richiesta l'estradizione; e José Brítez, professore di informatica presso lo stesso istituto, che ha la sua casa madre in Italia, a Verona.
    Secondo le indagini del pubblico ministero, i tre uomini hanno abusato di almeno 5 bambini sordi che erano ospiti dalla struttura; i bambini venivano anche picchiati e sottoposti ad una specie di schiavitù.
    Il provvedimento - riferisce la stampa argentina - è stato deliberato dalla Terza Sezione della Corte di Cassazione penale, affermando che "in questo caso non opera l'esclusione della prescrizione".
    Nella sentenza, che porta la firma dei giudici Víctor Violini e Ricardo Borinsky, i magistrati hanno fatto riferimento alla Corte interamericana dei diritti dell'uomo che assicura che nei reati comuni, "come avviene in questo caso, lo statuto della prescrizione è una garanzia che deve essere debitamente osservata" e si ricorda che gli eventi per i quali era scattata l'indagine si erano verificati tra il 1982 e il 1991.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza