Ha preso il via a Verona il secondo
cantiere di restauro sull'Arena avviato dall'Amministrazione
comunale per rendere l'anfiteatro più bello, ma anche più sicuro
e più moderno.
"Il nuovo cantiere partito oggi - ha detto il sindaco
Federico Sboarina - è quello che permetterà di far tornare
l'Arena al suo antico splendore e all'originaria lucentezza.
Tempo qualche settimana e la differenza sarà già visibile a
occhio nudo". Questo secondo lotto di lavori per la
conservazione, valorizzazione e fruizione dell'Arena come luogo
di cultura e spettacolo, è finanziato con i 14 milioni di euro
messi a disposizione da Unicredit Banca e Fondazione Cariverona
con l'Art Bonus. Ad aggiudicarsi i lavori l'associazione
temporanea di imprese con capofila la ditta Lares Restauri di
Venezia, specializzata nel campo del restauro e del recupero dei
beni culturali, e che vanta, tra gli interventi più recenti, la
conservazione del ponte di Rialto.
Di fatto, è il cantiere più articolato ed esteso tra quelli
partiti a fine 2018 con la prima fase di lavorazione e che,
secondo la tabella di marcia, dovrebbe concludersi nel 2023. Un
restauro unico anche perché permetterà all'Arena di valorizzare
la propria vocazione museale, con l'apertura dei sotterranei ai
visitatori e la realizzazione di un percorso con pannelli
multimediali.
"L'avvio del cantiere è frutto di un lungo lavoro
preliminare, a cui la Soprintendenza ha dato un contributo non
banale - ha osservato Vincenzo Tinè, Sovrintendente per
archeologia, belle arti e paesaggio di Verona - E' un progetto
molto importante che coglie l'opportunità di rendere visibile il
restauro, valorizzando la vocazione museale del monumento".
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