La Guardia di Finanza di Treviso
ha sequestrato 117 tonnellate di pellet contraffatto e
denunciato 19 persone, tra titolari delle ditte coinvolte e
trasportatori, per introduzione nello Stato di prodotti
contraffatti, frode in commercio, apposizione di segni
industriali mendaci e ricettazione.
Il pellet, proveniente da Slovenia, Croazia, Polonia e
Ucraina, già confezionato in sacchetti da 15 chilogrammi, era
pronto per essere commercializzato al dettaglio da diversi
rivenditori nelle province di Padova, Roma, Frosinone, Pescara,
Campobasso, in frode ai consumatori, ai quali sarebbe stato
presentato, nella gran parte dei casi ,come prodotto
certificato con il marchio internazionale ENplus.
Ad insospettire le Fiamme Gialle trevigiane circa la
genuinità dei trasporti, tutti eseguiti da imprese di spedizioni
estere utilizzando autoarticolati, anch'essi sottoposti a
sequestro, sono state la genericità e in alcuni casi la totale
assenza di documentazione di accompagnamento del prodotto,
oltre alla carenza di informazioni sulle stesse confezioni del
pellet.
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