"Il protrarsi della pandemia ci
porta a vivere un Natale particolare, segnato da non poche
limitazioni imposte dall'autorità pubblica per il bene comune,
prima fra tutte il non poter vivere pienamente,in famiglia e
insieme ai nostri cari, questi giorni.Tutto questo non ci
impedisce di "fare" Natale, di lasciar risuonare nel nostro
cuore e nelle nostre famiglie la bella notizia di questo
giorno".Lo ha detto il Patriarca di Venezia Francesco Moragli
nell'omelia della messa di Natale.
"Il Natale - ha sottolineato - da tempo aveva infelicemente
assunto forme non sue. Il Natale autentico, il Natale di Gesù,
non è quello ristretto nei criteri commerciali e consumistici
del lusso, dei regali costosi, delle grandi abbuffate, delle
feste smodate o della vacanza in località esclusive e in cui
neppure si nomina o ricorda il festeggiato. La nascita di Gesù a
Betlemme ci racconta tutt'altro.
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