Dati ancora molto pesanti sul fronte del Covid in Veneto, con 3.151 contagi e 175 morti nelle ultime 24 ore. Il totale degli infetti da inizio epidemia sale a 270.097, quello delle vittime a 6.988. Sostanzialmente stabile invece la pressione sugli ospedali, con i pazienti nei reparti non critici a 3.066 (+7), e 391 (-9) in terapia intensiva.
La situazione epidemiologica conferma nel presidente Luca Zaia la decisione di tenere chiuse le aule nele scuole superiori fino al 31 gennaio, nonostante il Governo abbia "avvicinato" al 15 la riapertura a livello nazionale. "Non è una decisione politica - ha precisato oggi -, le indicazioni scientifiche ci dicono questo. A quasi 200 mila tra ragazzi e insegnanti delle scuole superiori chiediamo un sacrificio, ma è per il bene della collettività. I ragazzi non hanno colpa né sono il capro espiatorio, ma bisogna evitare qualunque aggregazione. Per me è un fallimento, la scuola è il nostro futuro e pensiamo che non dovrebbe essere appesa al wifi, ma la situazione - ha sottolineato - è pesante".
Per Zaia non sono i trasporti il problema, cu sui nei giorni scorsi si erano anche fissati i protocolli con i Prefetti e le autorità scolastiche: "Il vero tema - ha sotenuto oggi - è l'aula. Lasciare in un ambiente confinato 10-15 persone per cinque ore è veicolo di contagio. Vedo comunque che anche altre regioni stanno provvedendo, ma non è un sfida, tifo perché questa scuola si apra".
Procede intanto a ritmo sostenuto la campagna di vaccinazione anti-Covid, con 23.644 dosi eseguite in Veneto alle ore 12.00 di oggi, pari al 60,8% della dotazione. "Abbiamo una macchina in funzione - ha commentato Zaia - è oliata e funzionante".
La Regione Veneto intanto ha modificato il protocollo per il trattamento dei contagi da Coronavirus anche per le scuole elementari e medie. La decisione, illustrata dalla direttrice del servizio di Prevenzione Francesca Russo, è stata presa per l'aumento del 30% circa dei casi secondari, riscontrato in regione da novembre a oggi.
Il protocollo prevede ora che in caso di una positività tra gli alunni si chiuda la classe, a partire dalla seconda elementare in su. Il precedente protocollo prevedeva l'isolamento per il caso positivo, tamponi a tutta classe e, senza altri casi, i bambini potevano continuare a frequentare la classe ma restando a casa nelle altre ore.
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