La "Casa dei Tre Oci" di Venezia
annuncia la retrospettiva "Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003"
dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani, narratore del
mondo.
La rassegna, che ripercorre l'intera produzione del
fotoreporter, dagli esordi della sua collaborazione con la
rivista 'Epoca' fino agli ultimi lavori, aprirà al pubblico dal
12 marzo prossimo al 31 luglio. È curata da Enrica Viganò in
collaborazione con l'Archivio Mario De Biasi, organizzata da
Civita Tre Venezie con Admira e promossa dalla Fondazione di
Venezia.
Frutto di ricerca nell'archivio De Biasi, l'esposizione
raccoglie 216 fotografie, metà delle quali inedite, e procede
diacronicamente per nuclei tematici attraverso dieci sezioni,
passando per il racconto dei grandi eventi storici, i viaggi
esotici, i ritratti di personaggi potenti e famosi, le scene di
vita quotidiana, i volti anonimi, sfociando poi nel concettuale
e nell'astratto.
Per Viganò "si sentiva la necessità di una mostra antologica
che celebrasse il talento di Mario De Biasi in tutte le sue
sfaccettature. Il fotoamatore neorealista, il fotoreporter di
Epoca, il testimone della storia, il ritrattista di celebrità,
l'esploratore di mondi vicini e lontani, l'artista visuale,
l'interprete di madre natura, il disegnatore compulsivo e
creativo. Tutto il suo lavoro è un inno alla vita".
Tra gli inediti in esposizione, per la prima volta l'intera
sequenza della fotografia più celebre e probabilmente più amata
di De Biasi: "Gli Italiani si voltano" realizzata nel 1954 per
il settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano
Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum
di New York, "The Italian Metamorphosis 1943-1968", con Moira
Orfei vestita di bianco nel centro di Milano, che attira lo
sguardo di un gruppo di uomini.
In mostra tra le altre le immagini dello sbarco sulla luna, i
ritratti di Sofia Loren, Brigitte Bardot, Fellini, Maria Callas;
alcuni degli innumerevoli viaggi, in particolare a Hong Kong, in
Sud America e in India. L'ultima sezione si concentra sull'amore
per la natura, di cui sono rivisitati forme e segni, resi in
foto come una sorta di "poesia visiva". Accompagna la rassegna
il catalogo edito da Marsilio con i saggi di Enrica Viganò,
Denis Curti e Angelo Ponta.
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