Il primo appuntamento è fissato il
3 marzo, con un corso di formazione aperto a tutti in diretta
digitale;, su "Museo e cittadini. La bellezza come codice
dell'equilibrio sociale", con Irene Baldriga, docente alla
Sapienza di Roma. Da lì prende avvio il nuovo percorso, in epoca
Covid, promosso dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia,
per tenere vivo il rapporto con il pubblico e gettare le basi
per una rinascita post-pandemia.
Una iniziativa che si sviluppa per tutto il 2021, con
attività in presenza se possibili, sui social e in digitale, e
ruota attorno a tre "parole d'ordine": Ispirazione,
Sostenibilità e Presente. Filo rosso a tenere uniti i tre
filoni, la parola "gentilezza", intesa "come una nuova
educazione alla consapevolezza e al benessere individuale e
collettivo".
"In un momento di incertezza, come quello che continuiamo a
vivere - spiega Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione
intitolata alla nonna Peggy - crediamo sia fondamentale portare
avanti un dialogo attivo con la nostra comunità, uno scambio che
sia fatto sì di attività, programmi digitali e social e, quando
sarà possibile in presenza, ma che sia soprattutto uno scambio
declinato attraverso temi che possano rappresentare e accelerare
il percorso di rinascita, e testimonino un'intenzione ad andare
avanti, perché l'arte e le riflessioni che sa stimolare e
generare non si ferma".
Tra le iniziative in programma, sotto la voce "presente" ad
esempio, c'è un video che con la guida della direttrice
accompagnerà virtualmente lo spettatore alla scoperta delle
opere del '900 collezionate da Peggy o i quattro incontri
centrati sul passato come bene da conservare a beneficio della
conoscenza attuale e futura, mentre sotto "ispirazione", il
dialogo tra artisti e giovani under 25.
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