L'aumento dell'incidenza dei
contagi, e l'eventuale legame con la riapertura delle scuole,
resta uno dei temi in evidenza della situazione Covid. Il
governatore Luca Zaia, dopo aver posto formalmente la questione
al Governo, oggi ha rilanciato dicendosi convinto che tra le
lezioni degli studenti in presenza e il rialzo dei casi via sia
correlazione.
"L'Italia si sta colorando di arancione e anche in Veneto,
che pur resta giallo, l'Rt è in crescita. Ciò - ha detto - alla
luce del fatto che le relazioni sociali e le buone temperature
portano a maggiori assembramenti, e non ultimo, anzi, per primo,
la presenza delle scuole aperte". "Molte delle regioni che oggi
sono in difficoltà - ha aggiunto - hanno aperto le scuole quasi
un mese prima di noi. Guardiamo i dati epidemiologici: credo che
la correlazione con le scuole ci sia fino in fondo. Non lo dico
io, ma la letteratura scientifica".
Intanto il Veneto registra un altro lunedì con numeri in
calo, come accade sempre a inizio settimana, a causa del ritardo
nel caricamento dei dati. Sono 603 i nuovi contagi Covid, e solo
5 i decessi. Il totale degli infetti da inizio epidemia sale
così a 334.250, quello delle vittime a 9.852.
Torna a calare il numero dei pazienti Covid nelle aree non
critiche degli ospedali: sono 1.195 (-7), nelle terapie
intensive si trovano invece 139 malati (-2). Dati suscettibili
di variazioni, però, a sentire il dg della sanità, Luciano Flor:
"continuiamo con le dimissioni - ha spiegato -, ma sono di più i
pazienti che entrano che quelli che lasciano i reparti. Lo
stesso vale per i malati nei reparti non intensivi dove siamo in
leggerissima crescita".
Quanto alla campagna di immunizzazione, Zaia si è detto certo
che non potrà che portare ad un 'passaporto vaccinale'. "Penso
che lo stato vaccinale finirà sul passaporto - ha affermato -
Una discriminazione? Si, perchè c'è chi non si può vaccinare, e
deve avere diritto di viaggiare come gli altri. Però è inutile
fare elucubrazioni. La verità va nella direzione che se non sei
vaccinato ci saranno delle strutture che non ti permettono di
accedere. O guardiamo in faccia alla realtà, o apriamo un
salotto per discutere una vita sull'opportunità o meno".
Sulla campagna in corso in Veneto, ancora Flor
ha anticipato che da oggi saranno somministreremo tutti i
vaccini che arrivano, "perchè abbiamo in casa le scorte per
poter procedere al richiamo dei 21 giorni. Abbiano vaccinato 9
mila persone al giorno e ora, in base alla disponibilità dei
vaccini, possiamo farne molti di più. Da qui a fine marzo
dovremmo somministrare 370 mila dosi e la disponibilità che
abbiamo è superiore alle 400 mila, mantenendo sempre i 21 giorni
di scorta".
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