/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gdf Treviso scopre truffa e bancarotta da 6,6mln, 2 denunce

Gdf Treviso scopre truffa e bancarotta da 6,6mln, 2 denunce

Danno per i creditori, esposti per oltre 16 mln

VENEZIA, 01 marzo 2021, 06:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La guardia di Finanza di Treviso ha denunciato due imprenditori coinvolti in una truffa e bancarotta da 6,6 milioni di euro. I finanzieri hanno scoperto che la società, operante nel settore del commercio e della distribuzione di prodotti di digital technology, distributrice di prodotti di un notissimo brand statunitense, ha fatto una serie di operazioni aventi l'unico fine di distrarre, anche tramite l'interposizione di società di diritto estero, il patrimonio aziendale della società fallita, con un danno per i creditori, esposti per oltre 16 mln.
    L'amministratore dell'azienda, un 60enne pisano, dopo aver pianificato la sua "uscita", cedendo l'intera partecipazione a una società estera, al fine di sottrarsi alle responsabilità penali, ha fatto subentrare nella carica una 30enne casertana, ex pasticciera e ora beneficiaria del reddito di cittadinanza, già titolare di altre società operanti nello stesso settore commerciale ma priva di qualsivoglia spessore imprenditoriale.
    La donna è riuscita a sottrarre alla società liquidità per 600 mila euro, beni aziendali e rimanenze di magazzino per oltre 6 mln, oltre a fare pagamenti "preferenziali" a vantaggio di alcuni creditori per 4,5 mln. L'amministratore inoltre ha acquistato da fornitori esteri, con pagamento dilazionato in più soluzioni, prodotti informatici per oltre 3,5 mln, ma dopo il pagamento della prima rata, non ha più saldato il proprio debito. Ma anche varie banche sono state truffate dall'uomo che aveva studiato un sistema ingegnoso per accumulare illecitamente liquidità: egli infatti si è fatto concedere dalle banche oltre 2,8 mln a titolo di anticipazione sulle fatture emesse, salvo poi contattare i propri clienti, indicando loro di pagare le fatture con versamenti su conti correnti accesi presso istituti di credito diversi.
    Solo nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha concluso 70 operazioni, denunciando 140 persone e accertando distrazioni patrimoniali per oltre 400 mln di euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza