Confermata dalla Cassazione la
condanna a dieci mesi di reclusione per il gondoliere che il 13
agosto 2013 attraversando "alla cieca" il Canal Grande, senza
dare le dovute precedenze ai battelli di linea e adottando un
"comportamento imprudente, in violazione delle regole della
navigazione", aveva "innescato la catena" di eventi che produsse
"lo scontro finale" tra un motobattello e un'altra gondola con a
bordo una famiglia di turisti tedeschi di Tubinga. Nel
drammatico incidente avvenuto alle 11,30 in pieno giorno morì
Joachin Reinhart Vogel - per sfondamento del torace e rottura
del fegato - e sua moglie e i tre figli riportarono lesioni.
In separata sede, davanti al giudice civile, ora che si è
concluso l'intero procedimento penale, verrà stabilito l'importo
del risarcimento che il gondoliere, Daniele Forcellini di 50
anni, dovrà versare ai familiari di Vogel in solido con la
società di assicurazione che lo garantiva. Con rito abbreviato,
sono già stati condannati definitivamente gli altri quattro
coimputati a poco meno di quattro anni complessivi.
Ad avviso della Suprema Corte, è da convalidare la sentenza
emessa dalla Corte di Appello di Venezia, il 30 gennaio 2020,
conforme a quella del Tribunale lagunare, del 18 dicembre 2017.
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