Sarà attribuito a Lina Bo Bardi,
architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana
naturalizzata brasiliana, il Leone d'oro speciale alla memoria
della 17/a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale
di Venezia, che aprirà al pubblico sabato 22 maggio.
Il riconoscimento è stato proposto da Hashim Sarkis, curatore
della Biennale Architettura 2021 e accolto dal Consiglio di
Amministrazione.
Achillina Bo, detta Lina, nasce a Roma nel 1914. Laureata in
architettura nel 1939, si trasferisce a Milano dove incontra Gio
Ponti. Nel 1944 è co-direttore di Domus con Carlo Pagani e con
il sostegno di Bruno Zevi creò il settimanale A-Attualità,
Architettura, Abitazione, Arte. Nel 1947 si trasferisce in
Brasile con il marito Pietro Maria Bardi. Tra il 1957 e il 1969
realizza il Museu de Arte de São Paulo (Masp), un grande
parallelepipedo di calcestruzzo e vetro che diventerà uno degli
edifici più iconici dell'architettura paulista brasiliana. Tra i
progetti più noti vi è la sua abitazione di São Paulo, la Casa
de Vidro. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1992, il ricordo e il
riconoscimento della sua attività è affidato alle cure
dell'Instituto Bardi. L'opera di Lina Bo Bardi era stata
presentata alla Biennale Architettura 2010 in una sala del
Padiglione Centrale ai Giardini. In occasione della Biennale
Architettura 2004, inoltre, le era stata dedicata una mostra a
Ca' Pesaro nella sezione Metaeventi.
Il riconoscimento alla memoria sarà celebrato sabato 22
maggio, nel corso della cerimonia di inaugurazione della
Biennale Architettura 2021.
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