E' iniziata stamani, in un
tribunale di Vicenza 'blindato', l'ultima udienza del processo
agli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza, per le repliche
dei difensori e quindi la camera di consiglio per la sentenza.
Al momento gli imputati, tra cui l'ex presidente Gianni
Zonin, non sono presenti in aula. Il dispositivo è atteso per la
serata di oggi, ma con ogni probabilità slitterà a domani o a
sabato.
Si va dunque alla conclusione dopo due anni del processo, per
il quale si sono tenute 115 udienze. Zonin e altri cinque ex
dirigenti della BPVi - e lo stesso istituto bancario - sono
imputati di aggiotaggio, ostacolo agli organismi di vigilanza e
falso in prospetto. Le richieste dell'accusa sono
complessivamente di 51 anni; in particolare per l'ex presidente
è stata chiesta la pena di 10 anni di reclusione. Nel
procedimento si sono costituite circa 8.000 parti civili.
I pm di Vicenza Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi hanno nel
frattempo avviato una seconda inchiesta, ancora in fase
preliminare, per l'ipotesi di reato di bancarotta.
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