La Marzotto di Valdagno (Vicenza), azienda tessile con una storia di 185 anni, apre le proprie porte per la vaccinazione anti-Covid. I vertici dell'industria laniera hanno messo a disposizione, ad uso gratuito, uno spazio di oltre 3 mila metri quadri all'interno dell'opificio. La riqualificazione dello spazio, uno stabile storico costruito nel 1924, in Punto vaccini, è durata più di un mese e oggi sono iniziate le prime iniezioni ai cittadini. Il Punto Vaccini sarà gestito dall'Ulss 8 Berica, dal Comune di Valdagno e dalla Protezione civile; lo scopo è di vaccinare la comunità dell'area dell'Ovest Vicentino secondo il piano regionale.
I primi a vaccinarsi nei nuovi spazi, oggi, saranno i nati nel 1938 e i nati tra il 1929 e il 1900, con due sessioni parallele per un totale di circa 770 persone convocate. Sabato 27 marzo si replicherà con i nati tra il 1930 e il 1936, per un totale di oltre 1.400 persone, mentre giovedì 1 aprile sarà la volta dei nati nel 1937, 1939 e 1951, per un totale di 1.300 persone. Lo spazio nell'area della Marzotto ha consentito di allestire fino a 10 ambulatori in grado di operare in parallelo.
I posti a sedere per attesa prima del vaccino sono 65, mentre quelli a sedere per attesa post-vaccino sono 96.
"Il Gruppo Marzotto - precisa il Ceo dell'industria Davide Favrin - è da sempre sensibile alle esigenze delle comunità nelle quali è presente con i propri stabilimenti, comunità di persone che negli anni hanno dato molto all'azienda, contribuendo ad una grande storia di successo. Quando abbiamo saputo la necessità del comune di Valdagno di trovare un luogo adatto per il nuovo Punto vaccini, ci è sembrato naturale aprire le porte della nostra fabbrica al territorio. È per noi un modo per dare un contributo reale al lavoro degli enti coinvolti nelle attività di vaccinazione in questa fase cruciale per la ripartenza del nostro Paese".
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