Il suono, inconfondibile, della
campanella amplificato da un mini diffusore collegato al
telefonino ha accompagnato oggi la protesta di duecento persone,
più adulti che bambini, contro la Dad. L'appuntamento era stato
fissato a Venezia, dove sono arrivati da tutto il Veneto per
esprimere con più vigore la netta contrarietà dell'insegnamento
a distanza. Allineati davanti alla stazione ferroviaria, tutti
con le mascherina e a distanza anticovid, i manifestanti hanno
ripetuto più volte lo slogan 'la scuola è In presenza'. Alcuni
oratori, perlopiù insegnanti, hanno sottolineato i rischi per la
salute mentale e l'impraticabilità della dad, ribadendo che le
scuole sono sicure dal contagio. E' andata avanti così per circa
un'ora, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine mai
intervenute, con i cartelli che rendevano chiari i motivi della
protesta: 'Chiudiamo gli schermi, apriamo la scuola', 'I nostri
figli rinchiusi a casa da soli si stanno spegnendo', 'La scuola
vera è al 100%. La manifestazione 'Facciamo Sentire' è stata
indetta dalla Rete Nazionale Scuole in Presenza.
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