Un team italo-svizzero di
ricercatori sarà impegnato da lunedì 3 maggio in una missione in
alta quota, sul Colle Gnifetti del Monte Rosa, per estrarre dal
ghiacciaio Gorner una 'carota' profonda fino ad 80 metri. Il
Gorner è il secondo ghiacciaio più esteso delle Alpi (40 km
quadrati) e raggiunge nel punto di massimo spessore gli 80
metri. Si tratta della seconda spedizione del progetto
internazionale Ice Memory, che attraverso i carotaggi punta a
raccogliere informazioni sull'ambiente e sul clima degli ultimi
10mila anni. Nel progetto sono impegnati il Cnr, l'Università
Ca' Foscari di Venezia, e il centro di ricerca svizzero Paul
Scherrer.I l Monte Rosa è l'archivio glaciale più studiato e
prezioso dell'arco alpino. In caso di successo, una carota di
ghiaccio sarà trasferita in Antartide per le future generazioni
di scienziati. I ricercatori si acclimateranno per due notti al
rifugio Capanna Gnifetti, a 3.600 metri di quota. Se le
condizioni lo consentiranno, mercoledì 5 maggio saliranno ai
4.500 metri del Colle Gnifetti per preparare e iniziare il
carotaggio profondo.
L'aumento della temperatura globale sta mettendo a richio
questo patrimonio scientifico. Lo scorso anno, a settembre, il
cattivo stato di un altro ghiacciaio alpino, quello del Grand
Combin, aveva fermato a una ventina di metri di profondità i
tentativi degli scienziati di estrarre un campione di ghiaccio,
probabilmente a causa della presenza di acqua.
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