Il tavolo su cui Hemingway finì di
scrivere "Di là dal fiume e tra gli alberi" è vuoto, mentre
davanti alla serranda abbassata all'imbocco di Calle Vallaresso
sfila distratto qualche turista. Non è così che Arrigo Cipriano
aveva immaginato di festeggiare oggi a Venezia il novantesimo
compleanno del suo Harry's Bar. Ma le regole del Covid non fanno
sconti a nessuno, neppure ad un locale dichiarato nel 2001
patrimonio nazionale dal ministero dei Beni culturali. E così a
Cipriani, 89 anni, non è rimasto che festeggiare fuori dal
locale, chiuso perchè senza plateatico e servizio mensa.
"Aspetto che il Presidente del Consiglio Draghi stanzi con
questo governo i fondi per rimborsarci almeno di una parte dei
danni economici che ci ha causato la pandemia - spiega Cipriani
- ma la cosa più bella sarebbe quella di permetterci di riaprire
tra una decina di giorni. Al resto ci pensiamo noi".
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