Nel giorno in cui il Veneto taglia
il traguardo delle prime vaccinazioni in azienda, si allarga la
platea di quanti nella regione nelle prossime settimane potranno
prenotare una dose. "Sono partite le vaccinazioni aziendali, per
classi di età, non per azienda" annuncia il Presidente Luca
Zaia. "Stamane mi sono arrivate ad esempio le foto dei vaccini
alla Aermec e alla Riello a Verona - aggiunge - Hanno già 4mila
prenotati".
La marcia di avvicinamento all'immunità punta ora ad un altro
traguardo: dal 9 al 16 giugno "avremo 80 mila posti nuovi per le
inoculazioni" spiega il Governatore. "Posti disponibili da
domani - chiarisce - se non arrivano altri 40enni probabile che
decideremo di aprire agli altri". La campagna di immunizzazione
sta andando bene, conferma, anche se "potrebbe andare ancora
meglio se arrivasse un maggior numero di dosi. "Ci mancano
vaccini, 200mila sono pochi per una settimana - ripete - ci
bastano per due giorni".
Una prova muscolare che il Veneto è pronto a ripetere anche
con i prossimi vacanzieri, anche stranieri. "Siamo disponibili a
fare la seconda dose ai turisti in vacanza in Veneto, vogliamo
essere degli apripista in questo" dice il Presidente, chiarendo
che l'dea è di non vaccinare solo agli italiani "ma anche gli
stranieri, se ci saranno le autorizzazioni".
Anche oggi i numeri Covid sono in rapida discesa. I nuovi
contagi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 173, solo 2 i
decessi, dati che non si vedevano dall'estate scorsa. Il totale
degli infetti da inizio epidemia sale a 420.351, quello dei
morti a 11.487. Il totale dei malati Covid in ospedale è ora
sotto quota mille, esattamente 991 (-1), dei quali 671 (-1) nei
reparti non critici, e 120, stabile, nelle terapie intensive.
Proprio pensando ai vacanzieri ma anche a motivazioni
specifiche, Zaia si dice pronto a far anticipare il richiamo del
vaccino. "Per ragioni particolari - conferma - si potranno
attendere 35 giorni anzichè 42". Con l'allungarsi delle
riaperture serali e le progressive ripartenze di piscine e
discoteche il Governatore auspica che l'Italia "butti il cuore
oltre l'ostacolo", segnando un ulteriore passo sulla strada del
ritorno alla normalità. "Non è un tabu pensare ad un
allungamento degli orari - rileva -. Le palestre sono ancora
chiuse, solo con la prenotazione si può entrare. Entrare nel
posto di lavoro è come entrare in una palestra se si rispettano
le regole". Zaia tira la volata con ottimismo anche nel campo
del turismo. "Metà degli italiani farà vacanze in Italia: ho
l'impressione che non sia l'alta stagione turistica a
preoccupare, semmai i problemi li avremo all'apertura
dell'estate, non a luglio e agosto" pronostica.
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