La Fornace Orsoni, ultima storica
fabbrica attiva a Venezia che produce smalti veneziani, mosaico
in foglia d'oro 24 carati e ori colorati, ha donato un mosaico
all'ospedale Civile ai santi Giovanni e Paolo, come gesto di
riconoscenza al personale sanitario per l'impegno in prima linea
a tutela della salute dei cittadini durante l'emergenza Covid.
Composto da oltre cinquemila tessere, è stato svelato oggi
alla presenza del direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima
Edgardo Contato, del presidente di Orsoni Riccardo Bisazza e del
direttore ospedaliero Fabio Graceffa. Il pannello, realizzato
interamente a mano in smalti veneziani e ori, raffigura il volto
di un'operatrice sanitaria che indossa una mascherina chirurgica
e la celebre espressione "Duri i banchi" - l'esoprtazione ai
rematori delle galere - messa in risalto dalle tessere di smalti
rossi, ed è stato affisso fuori dall'unità di pronto soccorso.
"I maestri che hanno reso stupenda Venezia con l'arte del
mosaico - ha commentato Contato, rivolto al personale sanitario
- in questa occasione ci danno l'onore di poter godere di
quest'opera. Le chiese e i luoghi di Venezia sono stati
abbelliti con immagini di santi, di eroi, di persone che hanno
fatto la storia della Serenissima. In questo caso i santi, gli
angeli e gli eroi siete voi. Questo riconoscimento esce dalla
metafora. Perché, nel concreto, avete dato fino al limite della
vostra vita al prossimo, in una battaglia epica contro un drago
di cui non conosciamo neanche i connotati".
"Questo progetto - ha spiegato Bisazza - è nato nel periodo
più difficile della pandemia, quando abbiamo cominciato a vedere
i volti del nostro instancabile personale medico segnati dagli
effetti della pressione dell'emergenza sulle nostre strutture
sanitarie. Per questa ragione abbiamo scelto un'immagine
emblematica. Il motto veneziano 'Duri i banchi' sta proprio a
sottolineare la tenacia con cui hanno saputo tenere duro con
grande coraggio, soprattutto nel frangente più difficile
dell'emergenza".
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