Trenta opere in vetro realizzate nella "Fucina degli Angeli" del veneziano Egidio Costantini sono da oggi esposte nel Museo del vetro d'artista a Palazzo Foscolo di Oderzo (Treviso), grazie all'allestimento di una collezione donata nel 2011 da Attilia Zava, che per molti anni fu assistente nella casa di Costantini assistendo sia lui che la moglie fino alla loro scomparsa.
I pezzi, donati con tanto di dedica incisa alla stessa Zava,
sono stati realizzati negli anni Sessanta e Settanta nel
laboratorio creato a Venezia, in cui si sperimentò l'incontro
fra l'arte del vetro con artisti come Picasso, Ernst, Chagall,
Kokoschka, Fontana, Cocteau, Arp ed altri, ossia la
realizzazione di pezzi unici da parte di alcune selezionate
vetrerie su bozzetti originali.
La Fucina degli Angeli fu fondata nel 1955, e nel 1964 fu
Peggy Guggenheim a lanciarne l'immagine al mondo grazie ad una
esposizione che ospitò nel suo Palazzo dei Leoni, evento che
favorì, l'anno successivo, il debutto dei vetri di Costantini al
Moma di New York.
I trenta esemplari, affidati da Zava all'amministrazione
comunale di Oderzo, rimarranno a disposizione del pubblico in
via permanente in due stanze del museo di Palazzo Foscolo
allestite a cura della Fondazione Oderzo Cultura.
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