Capelli corti, come sempre,
sguardo limpido e tanta disponibilità e voglia di comunicare.
Jaime Lee Curtis è tutta un sorriso al Lido dove riceve il Leone
d'oro alla carriera e presenta anche fuori concorso HALLOWEEN
KILLS di David Gordon Green in sala dal 21 ottobre con Universal
Pictures dove interpreta, ancora una volta, Laurie Strode. "Ho
fatto questo ruolo per 43 anni e tutti noi siamo cambiati nel
frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che
dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma
tutti nella stessa barca".
Sulla politica americana: "Non è un bel momento - dice - ma
anche in altri periodi storici è stato così. L'America è oggi un
paese diviso più che mai, ma non sempre vince il male spesso
viene anche battuto. Donald Trump non è certo l'unica persona
che ha diffuso il male e la disinformazione. Penso che sarebbe
molto turbato se dicessi che è solo colpa sua, questo è un
problema molto più grande del signor Trump, è un problema
sistemico. Siamo tutti coinvolti".
La figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, fa un accenno al
figlio transgender ora di nome Ruby: "La bellezza di essere un
genitore è che sostieni i tuoi figli durante tutte le loro vite
come sei stato sostenuto tu. Ho imparato molto nel vedere mio
figlio cambiare genere, in fondo la stessa vita è una
metamorfosi costante. Quindi, dal mio punto di vista, è la sua
storia da raccontare, non la mia".
Infine sul Leone alla carriera: "Mi fa piacere, ma oggi sono
più creativa di prima".
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