E' positivo il bilancio della 78/a
edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica:
soddisfatti all'incontro stampa il presidente della Biennale
Roberto Cicutto e il direttore artistico Alberto Barbera.
Ecco i numeri: gli ingressi totali sono stati 153.265 (+63%
rispetto al 2020 e -7% sul 2019); le proiezioni totali 769,
quelle sold out 369, con una percentuale riempimento sale del
70%. "Il fatto che il cinema non sia stato piegato dalla
pandemia anche per la qualità dei risultati è una cosa davvero
positiva e questo lo dimostrano i numeri che sono andati molto
al di là anche dell'edizione del 2019, ovvero l'ultima prima del
Covid. Speriamo che questo trend positivo continui, che si
abbandoni finalmente il divano di casa e che ci sia davvero un
allargamento dei posti in sala come auspicato dal ministro Dario
Franceschini" sottolinea Barbera.
La principale preoccupazione per il festival, comunque, era
certamente il Covid: "Avevamo calcolato che con la media del 3
per cento rispetto ai tamponi effettuati avremmo dovuto avere
120 casi positivi, mentre alla fine ne abbiamo riscontrati solo
tre, un dato davvero sorprendente". Cinque film italiani in
concorso, spiega Barbera, non è certo "il frutto di un criterio
geopolitico, ma della sola qualità ed era giusto non escluderli.
Se i festival hanno ancora una funzione, forse anche di più di
prima, è valorizzare i prodotti di alta gamma, muovendosi in
quest'oceano di prodotti indistinti".
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