La qualità del vino passa anche
per l'influsso benevolo della luna e una temperatura di raccolta
sensibilmente più bassa rispetto a quella del giorno. Ne è
convinta l'imprenditrice agricola Sarah Dei Tos, che ieri sera,
per il settimo anno consecutivo, ha organizzato la vendemmia
notturna presso la sua vigna di Cozzuolo di Vittorio Veneto
(Treviso), nelle colline divenute Patrimonio Unesco nel 2019.
Il risultato finale, dopo i necessari processi di
lavorazione, sarà anche quest'anno 'Grappoli di Luna', un
Prosecco Superiore Docg equilibrato, che si contraddistingue per
la sua complessità sensoriale. Come ormai consuetudine, anche il
presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha simbolicamente
partecipato alla vendemmia, recidendo alcuni grappoli e
assaggiando la Glera da cui sarà prodotta l'annata 2021.
A condurre la serata di festa, - perché la vendemmia ha
sempre avuto questa connotazione - Massimiliano Ossini e Tessa
Gelisio, che hanno moderato un talk sulla "sostenibilità come
chiave per la tutela di un Patrimonio universale", al quale
hanno partecipato il governatore, la presidente
dell'associazione Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene,
Marina Montedoro, e il vicepresidente del consorzio di tutela
del Prosecco Superiore Docg, Giuseppe Collatuzzo.
Montedoro, in particolare, ci ha tenuto a ricordare che le
colline del Prosecco non sono solo glera, "perché il 40% della
'core zone' delle nostre colline è caratterizzata da bosco. Si
tratta di una caratteristica essenziale di quest'area, che crea
appeal nel turista alla ricerca della natura e del contatto
diretto con la biodiversità. Mentre gli ospiti della serata
cenavano sotto la tenso-struttura, i volontari, tra cui molti
bambini, sono scesi a vendemmiare la glera, alla luce
artificiale dei palloni luminosi e sotto quella più romantica
della luna.
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