Oggi potrebbe essere la giornata
decisiva per la svolta, chiesta dalla famiglia, nella vicenda di
Samantha D'Incà, la 30enne bellunese in stato vegetativo
irreversibile da 11 mesi, alla quale i genitori vogliono far
staccare le macchine che la tengono in vita, per farne terminare
la sofferenza. Il padre, Giorgio D'Incà ha confermato che si sta
recando in Tribunale a Belluno per firmare l'atto che lo
nominerà amministratore di sostegno della figlia, e gli darà
quindi l'autorità per chiedere l'interruzione della nutrizione e
dell'idratazione forzata. La famiglia aveva già ottenuto
l'autorizzazione a porre fine ai trattamenti dal giudice
tutelare e dal comitato etico dell'Ulss di Belluno. In ogni
caso, la decisione sul fine vita, dovrà essere assunta dai
medici.
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