E' morto a Padova a 81 anni il
professor Dino Casarotto, cardiochirurgo che nel 1991 divenne
direttore del Centro di Cardiochirurgia 'Vincenzo Gallucci'
dell'azienda ospedaliera di Padova.
Casarotto è deceduto in ospedale nella notte tra sabato e
domenica, aveva delle patologie che curava da tempo ma gli è
stata fatale un'infezione. Il chirurgo è stato un luminare degli
interventi al cuore, e il suo nome è noto anche in ambiti
giudiziari: nel 2003 venne arrestato per corruzione, accusato di
aver impiantato nei pazienti delle valvole difettose, che
causarono due vittime. Venne condannato in primo grado, ma nel
processo di Appello venne assolto dall'accusa di corruzione per
l'intervenuta prescrizione del reato, e poi assolto da tutte le
accuse: non poteva sapere che le valvole, distribuite da una
casa farmaceutica brasiliana, erano state messe in commercio con
certificati falsi.
"Viveva per i suoi pazienti, passava in ospedale 12 ore al
giorno, i sabati e le domeniche - racconta oggi il suo allievo,
e direttore del centro di Gallucci, Gino Gerosa - per noi è
stato un grande esempio".
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