Sono 5 finora i casi di variante
Omicron del Covid identificati a dicembre dal laboratorio
dell'Istituto sperimentale zooprofilattico delle Venezia
(Iszve). Ad oggi i 5 campioni appartenenti alla Omicron
corrispondono ai casi di due pazienti nella provincia di Vicenza
(rientro da Sudafrica e familiare), un caso in quella di Padova
e altri due nella provincia di Venezia. Lo spiega un report
aggiornata dello stesso Iszve.
Tuttavia, il 99.56% dei campioni caratterizzati in Veneto nel
periodo ottobre-dicembre 2021 appartiene alla variante Delta,
mentre il restante 0.44% appartiene alla Omicron. L'Istituto
Zooprofilattico, su mandato regionale, sta monitorando le
caratteristiche genetiche e la variabilità dei ceppi di
Sars-CoV-2 presenti in Veneto. L'emergere di mutazioni nel
genoma di agenti virali ad Rna come Sars-CoV-2 è un evento
naturale ed atteso. Cambiamenti nella trasmissibilità del virus,
nella gravità della malattia, nella capacità del virus di
sfuggire all'immunità acquisita (post-infezione o vaccinazione)
e ai test diagnostici in uso: questi sono gli elementi cruciali
che definiscono le dinamiche di interazione del Covid con la
popolazione ospite.
L'istituto di Legnaro sottolinea in ogni caso che il numero
di campioni del Veneto sequenziati ad oggi "è limitato rispetto
al numero di casi positivi nella regione, e fornisce solo
un'istantanea parziale delle possibili varianti circolanti nel
territorio".
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