Il Veneto dà la possibilità ai
medici di base di ampliare in via temporanea e volontaria da
1.500 a 1.800 i pazienti, riconoscendo un'indennità ulteriore.
Lo prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale e
annunciata dal presidente Luca Zaia assieme all'assessore
Manuela Lanzarin.
Ai medici che accetteranno di aumentare i pazienti verrà
riconosciuta un'indennità per l'assistente amministrativo di
studio fino a 2 euro per assistito, che si sommano ai 3,50 per
paziente già previsti. La misura è già stata applicata in alcune
aziende Ulss.
Un'altra decisione riguarda i medici di continuità
assistenziale - le 'Guardie mediche' - la cui tariffa è stata
parificata a quelli delle Usca, da 23 a 40 euro all'ora.
Queste misure complessivamente costerebbero 52 milioni di
euro all'anno, disponibili nel Fondo sanitario regionale
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