Sono pari a 877 milioni di euro le
risorse che il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza)
mette a disposizione del Veneto per le infrastrutture e la
mobilità sostenibile. Tra queste, ben 238 mln sono riservati a
interventi sul trasporto rapido di massa, e 116 al programma
innovativo per la qualità dell'abitare. Un flusso enorme di
denaro che aiuterà a far cambiare volto e a far ripartire la
regione, dopo i danni economici e le difficoltà della pandemia.
Di questo si parlerà lunedì 10 gennaio a Padova, al Teatro
Verdi (ore 16), nella prima tappa del 2022 di 'Italia domani',
il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri per illustrare nei territori le opportunità offerte dal
Pnrr.
Fra gli interventi, sono attesi quelli del ministro per
gli affari regionali, Maria Stella Gelmini, di Francesco
Giavazzi, consigliere economico di Palazzo Chigi, del sindaco di
Padova, Sergio Giordani.
Tra le altre misure importanti, 99,7 mln andranno al Veneto
per la riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica
(risorse del piano complementare al Pnrr), 93,9 mln alle
Infrastrutture idriche primarie, e
230,4 mln ai porti (da Piano complementare e risorse nazionali)
A Padova, in particolare, i fondi del Piano e del Fondo
complementare verranno utilizzati per progetti quali il
completamento del sistema tramviario cittadino "Smart", la
progettazione della nuova stazione
ferroviaria per l'Alta Velocità e la riqualificazione del
quartiere Arcella.
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