Il Tribunale di Treviso ha condannato a quattro anni di reclusione l'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, accusato dalla Procura della Repubblica di ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto (oltre al reato di aggiotaggio, nel frattempo prescritto) in relazione al crac dell'istituto montebellunese, liquidato e passato a Intesa Sanpaolo nel giugno del 2017. I pm Massimo De Bortoli e Gabriella Cama avevano chiesto, il 20 gennaio scorso, una pena a sei anni di reclusione, ritenendo le circostanze aggravanti prevalenti sulle attenuanti per la scarsa collaborazione all'accertamento della verità.
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