Un progetto, costato 2 milioni di
euro, caso unico sino ad ora in Italia per complessità
considerando la tipologia di materiale e la fruizione degli
ambienti: è il restauro degli arredi di Gio Ponti nella sede
centrale dell'Università di Padova. L'iniziativa è stata
presentata oggi alla presenza di Daniela Mapelli, Rettrice
dell'Università di Padova, Fabrizio Magani, Soprintendente
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di
Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, e Giovanna
Valenzano, Direttrice artistica dei lavori per l'Università di
Padova.
È stato eseguito un restauro filologico: ogni scelta è frutto
di un minuzioso riesame della ricca documentazione d'archivio.
Operazione che ha permesso anche, in alcuni casi, di scoprire
particolarità e recuperare gli aspetti originali di alcuni
elementi di arredo. Tutto portato a termine senza mai
interrompere la possibilità di accedere agli ambienti in fase di
sistemazione, garantendo anche la continuità delle visite di
palazzo Bo, il cuore dell'Università di Padova, oggi più che mai
vivo e pulsante. "Più che un lavoro di restauro: l'intervento
che ha permesso di recuperare lo splendore originario degli
arredi di Gio Ponti è un omaggio all'identità del nostro Ateneo,
non a caso portato a termine nell'anno in cui entriamo nel nono
secolo di vita - afferma Mapelli -. Un lavoro straordinario di
equipe con un grande filo conduttore: la storia".
Il confronto serrato con materiale, foto e progetti
catalogati nell'Archivio del Bo ha permesso di riportare alla
luce l'unità stilistica di tutte le sale. Il restauro degli
arredi è stato condotto sotto l'Alta Sorveglianza della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area
metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e
Treviso. Sono 500 gli "oggetti" restaurati: l'intero
rivestimento ligneo dell'Aula Magna (boiserie, gradinate e podio
Aula Magna, comprensiva del parapetto con seduta ottocentesco),
i pavimenti lignei di sei ambienti, il corrimano della Scala del
Sapere, poltrone, panche, sedie, divani, tavoli, tavolini,
scrivanie, porte, armadi, portaombrelli, appendiabiti. Non solo,
si è proceduto al restauro manutentivo della cattedra di Galileo
e alla revisione statica e contestuale pulizia degli stemmi
dell'Aula Magna.
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