Sono quasi 6.000 le figure di
ingegneri con profili tecnici altamente specializzati (Stem)
mancanti alle imprese del Veneto che vogliono vincere la
transizione green e digitale. Lo afferma una ricerca sui profili
produttivi più ricercati dalle aziende svolta da Assindustria
Venetocentro. L'indagine segnala inoltre come siano necessari
laureati in matematica, , fisica, scienze informatiche, in
chimica-farmaceutica. Le imprese venete avevano previsto ìnel
2021 l'assunzione di 10.370 tra ingegneri industriali,
elettronici e dell'informazione, ingegneri chimici e dei
materiali e di altri indirizzi (+11,3% rispetto al 2020), 4.170
solo a Padova e Treviso). Ma la difficoltà di reperimento ha
raggiunto il 58% dei profili ricercati (3 punti in più di un
anno fa). E quasi 6.000 delle entrate previste sono rimaste
vacanti (2.420 a Padova e Treviso), per mancanza di profili o di
competenze adeguate. Accorciare le distanze tra mondo
dell'impresa e formazione accademica è quindi l'obiettivo di
'Incontriamo gli ingegneri del futuro. Aziende e studenti si
presentano', la nuova iniziativa promossa da Assindustria
Venetocentro nell'ambito dell'anno "Capitale della Cultura
d'Impresa 2022", in collaborazione con il Dipartimento di
Ingegneria Industriale dell'Università di Padova.
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