La gara di solidarietà che ha
lanciato ieri la Diocesi di Padova per l'accoglienza nelle
prossime ore di 65 ragazzini provenienti dall'Ucraina, ha
"travolto" lo stabile del Seminario Minore, individuato per
ospitare i giovani profughi.
Sin da domenica nella struttura a Rubano sono arrivate
centinaia di persone per portare lenzuola, vestiti, asciugamani
e giocattoli per i piccoli ospiti. Don Daniele Longato,
direttore dell'ufficio comunicazioni della Diocesi chiede ora lo
stop: "siamo felici di questa solidarietà sono arrivate tante
cose per i ragazzi, è sempre disponibile il conto corrente della
Caritas diocesana per raccogliere le offerte con la causale
'emergenza Ucraina'".
L'accoglienza sarà gestita dall'associazione "L'Isola che non
c'è" di Teolo inserita nel circuito di accoglienza che negli
anni ottanta offrì ospitalità e curò in Italia i piccoli
pazienti di Chernobyl.
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