Il Museo Fortuny riapre le sue
porte alla città di Venezia. Il palazzo gotico, - residenza del
pittore e stilista spagnolo da cui prende il nome - dopo gli
interventi conservativi al piano terra, fortemente danneggiato
dall'acqua alta record del 2019, non sarà più spazio espositivo
temporaneo, ma museo permanente, in cui l'artista e il suo
universo di innovazione tornano protagonisti. Il nuovo
allestimento dei piani nobili è stato presentato stamani alla
stampa.
I lavori di ripristino e messa in sicurezza, finanziati
tramite Art Bonus, hanno permesso il restauro del 'Portego' e la
riorganizzazione completa dei servizi di accoglienza. Allo
stesso tempo sono state riaperte le polifore, punto focale
dell'architettura del palazzo e fonte di luce naturale, e
ripensato l'allestimento degli ambienti interni.
La nuova esposizione, curata da Pier Luigi Pizzi con Gabriella
Belli e Chiara Squarcina, ospiterà oltre il novanta per cento
dei materiali relativi a Mariano Fortuny, appartenenti alle
collezioni civiche veneziane o custoditi in comodato. I curatori
hanno esposto preziosi tessuti antichi in un percorso che unisce
l'emozione della casa e degli ambienti vissuti, predisposto sale
tematiche dal sapore museale, mentre al secondo piano del
palazzo hanno raccolto oggetti e strumenti del fare laborioso e
innovativo di Mariano.
Tra i contributi più cospicui quello del gruppo veneto Pam
Panorama, storica insegna della grande distribuzione, che ha
effettuato una donazione tramite Art Bonus di 500.000 euro per
la ristrutturazione del piano terra dello storico palazzo
veneziano.
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