Sono partiti nel pomeriggio dal
Quadrante Europa di Verona i primi 22 bancali con aiuti per
l'Ucraina che saranno trasportati direttamente nella zona di
guerra, a Leopoli. Caricati su un Tir giunto dall'Ucraina, i
beni di prima necessità arriveranno fra tre giorni.
Nel carico figurano alimenti a lunga conservazione, pannolini
per bambini e anziani, prodotti per l'igiene e la prima infanzia
e molta acqua, come richiesto nei giorni scorsi dal sindaco
Federico Sboarina. Quadrante Europa, su richiesta
dell'Ambasciata d'Ucraina in Italia, è diventato l'hub nazionale
per il nord Italia di raccolta e stoccaggio degli aiuti,
smistati dalla Protezione civile.
Altri 30 bancali sono pronti per raggiungere le zone di
guerra, il confine con l'Ucraina o i corridoi umanitari, secondo
le indicazioni che arriveranno dall'Ambasciata Ucraina e dal
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale. Alla partenza erano presenti Sboarina, il
Comandante della Polizia locale Luigi Altamura e per la
Protezione civile Davide Perazzoli, che hanno donato all'autista
ucraino, Polyansky Vasil, la bandiera italiana.
"Abbiamo caricato davvero tante tonnellate di materiale -
commenta Sboarina - arrivate nei magazzini della Protezione
Civile, frutto della generosità di Verona, dei Comuni della
provincia e del Nord Italia di cui siamo hub. Devo ringraziare i
tanti veronesi che, alla spicciolata e a qualsiasi ora, vengono
al Quadrante Europa a donare materiale, cibo e acqua".
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