Il Mappamondo di Fra Mauro, uno
dei più affascinanti prodotti cartografici del Quattrocento,
conservato in originale nella Biblioteca Nazionale Marciana di
Venezia e in copia al Museo Galileo di Firenze, da oggi sarà
"esplorabile" on line, in italiano, inglese e cinese, e fruibile
in open access.
Il sito web del progetto (mostre.museogalileo.it/framauro), è
stato realizzato dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo,
che si è avvalso della più recente edizione del mappamondo,
curata da Piero Falchetta. L'edizione digitale è stata curata da
Filippo Camerota del Museo Galileo e da Angelo Cattaneo del Cnr,
in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana e la
Nanyang Technological University di Singapore, nel progetto Fisr
finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca.
La presentazione oggi a Venezia, in occasione dell'apertura
al pubblico di una nuova ala della Marciana di Venezia, i
"Ridotti dei Procuratori" con il Mappamondo e altri cimeli
cartografici.
Grazie alla digitalizzazione l'utente potrà "navigare" il
mappamondo e la sua ricca informazione testuale e grafica,
visualizzando i circa tremila cartigli che descrivono i regni e
le province, mari e fiumi, città e monumenti, strade e itinerari
commerciali terrestri e marittimi. Alla bellezza dell'opera si
contrappone un'oggettiva difficoltà di lettura per l'osservatore
moderno, disorientato dalla rappresentazione capovolta del mondo
e dalle quasi tremila iscrizioni in volgare veneziano che
ricoprono in forma di "cartigli" l'intera rappresentazione
geografica.
Fra Mauro delinea l'immagine del mondo poco prima delle
navigazioni dei Portoghesi e degli Spagnoli, integrando la
Geografia di Tolomeo con i racconti di Marco Polo e Niccolò de'
Conti. I luoghi di Marco Polo sono stati individuati e
geolocalizzati sulla mappa di Google, in modo da poter
ricostruire l'itinerario di viaggio, del padre e dello zio Polo,
così come il viaggio di Niccolò de' Conti e le rotte dei
Portoghesi.
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