E' iniziata per la Questura di
Venezia e altre cinque sedi, e per il Comando Provinciale di
Venezia e la Compagnia Carabinieri di Mestre, la sperimentazione
del Taser, l'arma ad impulsi elettrici (Aie), che diventa a
tutti gli effetti dotazione di specifici reparti. Nei prossimi
mesi - informa la Questura lagunare - è prevista una progressiva
operatività dell'arma anche nelle altre sedi distaccate della
provincia. Il Taser potrà essere utilizzato tutte le volte sia
necessario respingere una violenza o vincere una resistenza
attiva nei confronti di rappresentanti della Sicurezza Pubblica.
Il personale della Polizia e dei Carabinieri è stato
abilitato al suo impiego attraverso un corso di alta formazione
specifico, in cui è stato addestrato all'uso corretto dell'arma
e approfonditi i presupposti giuridici, le norme di sicurezza,
gli aspetti sanitari e le modalità tecnico operative d'impiego.
Prima di esplodere i colpi gli operatori di polizia segnalano
all'aggressore che stanno per impiegare l'arma, con avvisi
verbali e attivando un arco voltaico all'interno della pistola,
visibile e udibile in maniera molto netta, dando modo a chi è di
fronte di sapere che c'è un'arma ad impulsi elettrici pronta a
sparare.
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