Un ciclo di dipinti stratificati,
che raccontano la storia di Venezia, senza seguire un ordine
cronologico, lasciando spazio al continuo inanellarsi di
paradossi e metafore. È il risultato dell'installazione "Questi
scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po' di
luce" dell'artista tedesco Anselm Kiefer, presentata a Palazzo
Ducale, a Venezia.
L'opera porta per la prima volta l'arte contemporanea nell'ex
residenza dei Dogi; si presenta come un 'continuum' di 800 metri
quadrati di pittura, in dialogo con i grandi dipinti che
celebrano il potere della Repubblica Serenissima all'interno
della Sala dello Scrutinio, in cui sono ospitate le tele.
"Non c'è un ordine cronologico, ma simultaneità nello
straordinario evento della pittura", ha commentato la direttrice
dei Musei Civici, Gabriella Belli. "Lo scopo di questa grande
opera è capire quanta necessità oggi abbiamo negli spazi
pubblici di testimoniare il nostro tempo - ha continuato -, di
mettere in scena il presente e i valori universali".
La mostra, allestita in occasione della Biennale Arte 2022,
aprirà domani, 26 marzo, e sarà visitabile fino al 29 ottobre.
Sarà accompagnata da un catalogo illustrato, pubblicato dalla
casa editrice Marsilio.
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