"La Biennale è il luogo della diplomazia culturale. È un conflitto difficile da conciliare, faccio sapere che il padiglione dell'Ucraina ci sarà, ma quello della Russia no". Lo ha detto il presidente della Biennale Roberto Cicutto, riferendosi alla imminente Biennale Arte, durante la presentazione della nuova Biennale Teatro, Danza e Musica.
Cicutto ha ricordato quali sono state le dinamiche che hanno determinato l'assenza in questa 59/a edizione del padiglione russo. Quando è iniziato il conflitto in Ucraina, infatti, Raimundas Malauskas, curatore lituano del padiglione russo, si era dimesso, assieme agli altri due artisti russi Alexandra Sukhareva e Kirill Savchenkov. In quell'occasione, Alexandra Sukhareva aveva scritto sui social: "non c'è posto per l'arte quando i civili muoiono sotto il fuoco dei missili". Poco dopo era giunta la comunicazione ufficiale della Federazione Russa, sul fatto che il padiglione nazionale sarebbe rimasto chiuso.
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