La scultura 'Kollina' (ginocchio)
dell'artista ucraino Olexa Furdiyak sarà a Venezia domani in un
allestimento itinerante sull'acqua. La presenza di quest'opera
nella città lagunare è stata resa possibile dalla Fondazione
Imago Mundi, che l'ha portata in Italia dall'Ucraina all'inizio
di aprile grazie alla collaborazione con la curatrice Solomia
Savchuk, head of contemporary presso il Mystetskyi Arsenal, la
principale istituzione culturale dell'Ucraina, che accoglie in
sé varie discipline artistiche.
La Fondazione Imago Mundi ha voluto compiere questo gesto
nella consapevolezza che la vita, inclusa quella professionale
degli artisti e del mondo della cultura, deve poter continuare,
come ovunque nel mondo, e come di fatto continua con resilienza
ogni giorno in Ucraina. Portare la voce di un artista a Venezia
tramite la sua opera è stato un contributo fortemente voluto
dalla Fondazione, che ha quindi deciso di impegnarsi per rendere
possibile questo viaggio, prima via terra, e ora via acqua.
La scultura, che è realizzata in metallo saldato, misura
quattro metri per tre e pesa quasi 300 chili, giungerà a bordo
di un'imbarcazione nel Bacino di San Marco dopo aver costeggiato
i Giardini e l'Arsenale; si avvicinerà a Punta delle Dogana, e
percorrerà poi il Canal Grande fino alla stazione, per poi
ripercorrere lo stesso itinerario al contrario. La scultura
inizierà a muoversi a partire dal pomeriggio fino al tramonto,
facendo alcune tappe.
È stata Solomia Savchuk a suggerire alla Fondazione Imago
Mundi l'opera altamente simbolica di Furdiyak: 'Kollina'
richiama la posa in cui si ricevevano le onorificenze, una
posizione solenne che può assumere solo un uomo libero, che
persegue la giustizia. Dal 6 maggio l'opera sarà esposta a
Treviso, presso le Gallerie delle Prigioni
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