Il Dipartimento di Studi
Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari
Venezia promuove dal 3 al 15 maggio una mostra presso la sede di
Santa Maria Ausiliatrice (nei pressi della Biennale) concessa
dal Comune di Venezia, incentrata sul lavoro di Oleksandr
Chekmenyov, uno dei principali fotografi ucraini contemporanei,
che in questi giorni è nel Paese a documentare la guerra.
L'esposizione include ritratti di persone comuni ucraine
scattati tra gli anni Novanta del secolo scorso e i giorni del
conflitto. L'esposizione è curata dallo storico dell'arte
Konstantin Akinsha, che sta raccontando per il Wall Street
Journal, il Guardian e altri importanti media internazionali la
distruzione del patrimonio culturale ed artistico ucraino nel
conflitto.
A complemento della mostra il Dipartimento offrirà una serie
di conferenze, in inglese e in italiano, in presenza e online,
sulla storia e la cultura ucraina, curate dai docenti del
dipartimento Evgeny Dobrenko, nativo di Odessa ed esperto di
cultura sovietica, russa e ucraina, e Stefano Petrungaro,
storico dell'Europa Orientale.
Oleksandr Chekmenyov è uno dei principali fotografi ucraini
contemporanei. Le sue opere sono state pubblicate da testate
come Time, The Guardian, Vice, Libération, e molti altri media
internazionali. Le sue fotografie sono state anche incluse in
mostre di arte ucraina contemporanea e acquistate da musei
d'arte internazionali. Specializzato nei ritratti, è diventato
famoso per i suoi cataloghi di tipi umani, attraverso cui ha
fotografato le sofferenze e le angosce delle vittime di guerra.
In questo frangente, il fotografo sta creando una serie di
ritratti dei partecipanti e delle vittime della aggressione
russa all'Ucraina, documentando sia l'eroismo sia la sofferenza
del popolo ucraino. Il progetto è stato pubblicato dal New York
Times Magazine.
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