Si è chiusa con successo e soddisfazione la nuova tappa di Bike&Wine, progetto nato nella primavera del 2021 con un duplice, virtuoso obiettivo: promuovere l’enoturismo sostenibile su due ruote e, più in profondità, un’esperienza più intima nel contatto con il territorio, valorizzando al contempo il patrimonio enologico che questi ha da offrire.
Dopo la tappa inaugurale - un coraggioso percorso da Bologna a Orbetello - Bike&Wine ha solcato i tracciati di numerosi territori raccontandone, di volta in volta, le particolarità. La due giorni del 30 aprile - 1 maggio è stata l’occasione per un tuffo a piè pari nell’unicità del territorio di Conegliano e Valdobbiadene e, con il supporto del Consorzio di Tutela, nelle bollicine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. Un viaggio - rigorosamente su due ruote - nella bellezza delle colline patrimonio Unesco, snodato su più tappe per un’esperienza eclettica. Dal fascino senza tempo dell’Osteria Senz’Oste all’impegnativa pendenza del Muro di Ca’ Del Poggio fino all’amichevole ospitalità di Cantina Mongarda e Cantina Mani Sagge.
La giornata del 1 maggio, invece, unisce l’esperienza di Bike&Wine e l’itinerario di Nova Eroica Prosecco Hills, figlia della storica corsa nata nel 1997 a Gaiole in Chianti. Sorta dall’incontro concettuale tra amore per il territorio e passione per il ciclismo, l’Eroica ha ispirato una serie di competizioni gemelle nel mondo, tutte portatrici de “l’idea che si possa restituire il ciclismo alla gente e che uno sport provi a ritornare sport, in opposizione culturale alla trasformazione di tutto in chiave di produzione di spettacolo”, per dirla con le parole del fondatore, Giancarlo Brocci. In questo solco emozionale, Nova Eroica Prosecco Hills ha radunato oltre mille partecipanti da ogni parte del mondo che, con le loro bici, hanno battuto le strade bianche del territorio del Prosecco Docg, in un percorso che aveva origine e soluzione nella nobile cornice di Tenuta Borgoluce.
Bike&Wine proseguirà il proprio viaggio con nuove tappe, la prossima a raccontare il fascino verticale del Trentino, onorando l’obiettivo ultimo d’ispirare il turismo del futuro, sempre più immersivo, sempre più sostenibile.
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