"La regione Veneto ha, negli
ultimi anni, implementato in modo significativo il numero di
dosi di vaccino contro l'Influenza che ha provveduto a
acquisire" e "dallo scorso anno ha avviata anche la
co-somministrazione, di vaccino Covid e antinfluenzale". Lo ha
detto Sonia Brescacin, presidente della V Commissione Politiche
socio-sanitarie, intervenendo all'evento "Vaccinare e
proteggere", che a Cividale del Friuli, ha visto riuniti oggi
clinici, associazioni, esperti di farmacoeconomia e istituzioni.
Nel 1994-95, ha spiegato, "il Veneto è stata una delle prime
regioni a avviare il proprio sistema di sorveglianza influenzale
e dal 1999-2000 collabora attivamente con il sistema di
sorveglianza epidemiologica Influnet dell'Istituto Superiore di
Sanità". Ad aprile abbiamo adottato il piano vaccinale 2021-23
affidando alle aziende sanitarie il compito di redigere piani
aziendali entro la fine di quest'anno, con l'obiettivo di
coprire la percentuale più alta possibile di popolazione".
Accanto a questo, "l'obiettivo è adeguarci alle nuove tipologie
di vaccino disponibili, che permettono un livello di efficacia
maggiore". E i medici di medicina generale hanno "un ruolo
privilegiato in questo percorso". "Con l'esperienza di
collaborazione e trasversalità emerse da questi due anni di
pandemia - ha concluso Brescacin - speriamo possono portare a
rendere più omogenee le campagne antinfluenzali nelle varie
regioni".
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