L'Università di Padova compie 800
anni e per festeggiare questo traguardo ha colorato dei luoghi
in città, creando degli spazi di condivisione dove incontrarsi e
scambiare idee. Via del Portello, largo Debussy, piazzale
Firenze e piazzale Cuoco sono stati decorati con elementi
simbolici legati all'identità dell'Ateneo, grazie a dei graffiti
ecosostenibili con impatto ambientale pari a zero.
Con questa iniziativa l'Università di Padova esce dalle aule
e si avvicina ai quartieri, portando nuovi significati in quegli
spazi urbani deputati all'interazione e al dialogo, in linea con
il concetto di libertà di cui è promotrice da 800 anni. I
quattro quartieri (Arcella, Guizza, Portello, Sacra Famiglia)
riprendono le quattro aree tematiche in cui è suddiviso il
calendario degli eventi per l'ottocentenario e riportano ai
valori e alla storia dell'Università: Libera la scienza con il
riferimento alla Sfera armillare, Libera le idee che viene
richiamato dalle Stelle nel Sigillo universitario, Libera la
natura che omaggia la Pianta dell'Orto botanico, infine Libera
le arti che si innerva nelle invenzioni stilistiche di Gio Ponti
a Palazzo del Bo.
Questi binomi vengono a loro volta reinventati graficamente e
inseriti nel tessuto urbano attraverso il singolo simbolo
iconico o la sua moltiplicazione caleidoscopica. In via del
Portello le decorazioni sono ispirate alle lampade di Gio Ponti
presenti a Palazzo del Bo, a piazzale Firenze è la sfera
armillare a rappresentare la scienza e le scoperte scientifiche
che hanno fatto la storia dell'Università. La natura è invece la
protagonista di piazzale Cuoco dove i disegni geometrici dei
quarti che suddividono l'Orto botanico sono diventati la base
delle illustrazioni della piazza. Ma tutto ciò non sarebbe stato
possibile senza le idee e la libertà di esprimerle, che sono
rappresentate in largo Debussy dagli elementi simbolici del
sigillo di Ateneo.
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