Come due anni e mezzo fa, il
vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol ha fatto visita a
Stefano Gheller, il 49enne affetto da distrofia muscolare che
vorrebbe farla finita, e ha ottenuto una promessa: "Finché ci
riuscirò, farò di tutto per andare avanti, vivendo ogni giorno
il più intensamente possibile".
A raccontarlo oggi, al Corriere del Veneto è lo stesso
Gheller, che nei giorni scorsi aveva avviato la procedura per
richiedere di poter usufruire del suicidio assistito.
"Sono qui per salutare Stefano - ha dichiarato Pizziol - e
per ribadirgli la mia amicizia e la mia vicinanza perché, come
tutti, anche Stefano ha bisogno di persone che si interessino a
lui e ai suoi problemi. A volte può bastare un semplice incontro
per regalare un momento diverso, capace di incoraggiarlo a dare
un nuovo senso alla vita".
Già nel febbraio 2020 Gheller, che aveva annunciato di voler
farla finita andando in Svizzera per sottoporsi a suicidio
assistito, ci aveva ripensato dopo una visita del prelato. Nei
giorni scorsi però aveva inviato una richiesta all'Ulss 7 berica
per attivare la procedura ora prevista dalla legge. Dopo una
riunione della commissione etica, sul caso si dovrà esprimere la
commissione medica.
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