"Anche io ho debuttato così. Ero la
piccola Giulietta per un Souvenir di Carla Fracci". Poco più di
un anno fa Eleonora Abbagnato danzava il suo addio all'Opéra di
Parigi, il teatro che sognava sin da bambina a Palermo e che
l'ha poi consacrata étoile e star internazionale. Oggi, che alla
carriera di ballerina dal 2015 ha affiancato anche quella di
direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, si
prepara a un nuovo debutto. E, forse non per caso, torna
idealmente a quella bambina piena di talento di trent'anni fa.
Sul palco del Teatro Romano di Verona sarà infatti "Giulietta",
l'innamorata per eccellenza resa immortale dai versi di
Shakespeare, nello spettacolo di musica, danza e poesia a cura
di Daniele Cipriani, in prima assoluta il 19 e 22 luglio. E con
lei, per la prima volta, danzerà sua figlia, Julia Balzaretti,
che ha 10 anni (il 23 si replica al Nervi Music Ballet
Festival).
Primo titolo del cartellone Danza della 74/a Estate Teatrale
Veronese (seguiranno Michela Lucenti/Balletto Civile, Compagnia
Naturalis Labor e l'atteso ritorno dei Momix), lo spettacolo è
un inno all'amore in tutte le sue forme, con la protagonista
interpretata da adulta da Eleonora e da bambina dalla piccola
Julia, occhioni azzurri e lunghi capelli biondi, figlia del
matrimonio dell'étoile con l'ex calciatore azzurro, oggi
direttore sportivo del Vicenza, Federico Balzaretti.
Con loro, Michele Satriano, appena nominato primo ballerino
dell'Opera di Roma, su coreografie di Sasha Riva e Simone Repele
ma anche nel passo a due dal Rosso e Nero firmato nel 1988 da
Uwe Scholz sulle musiche di Hector Berlioz e nel Rainbow, Love &
Peace che Giorgio Mancini ha creato sulla West Side Story Suite
per due pianoforti di Leonard Bernstein.
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