Animali notturni e solitari,
abituati a vivere al riparo delle rocce, due giovani barbagianni
che venivano utilizzati a Venezia come attrazione turistica da
una coppia di giovani stranieri, per foto fatte pagare 20 euro,
sono stati salvati dal servizio veterinario dell'Ulss 3 che li
ha sottratti ad una specie di tortura: passati di mano in mano
tra i turisti, nel caldo asfissiante delle calli, costretti a
bere a forza con una siringa per restare in vita. I due
esemplari, secondo i veterinari, hanno rischiato ripetutamente
la morte a causa dei colpi di calore subiti. Ora sono in salvo.
Sono stati raggiunti a piazzale Roma dall'équipe del primario
Carmine Guadagno, a capo del Servizio veterinario (area C)
dell'Ulss 3 Serenissima. Sono stati subito ricoverati e curati.
Guariti, domani saranno portati al Cras di Modena, un centro di
recupero per gli animali selvatici.
I due giovani fidanzati stranieri che a Venezia sbarcavano il
lunario sottoponendo i due barbagianni a performance turistiche
di strada, sono stati denunciati per maltrattamento.
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