"Sono sempre stata convinta che
ogni persona debba decidere sulla propria vita e debba farlo
anche sulla propria fine, senza costrizioni, senza imposizioni,
liberamente, e credo di averlo fatto, dopo averci pensato
parecchio, mettendo anche in atto convinzioni che avevo anche
prima della malattia. Avrei sicuramente preferito finire la mia
vita nel mio letto, nella mia casa, tenendo la mano di mia
figlia e la mano di mio marito. Purtroppo questo non è stato
possibile e, quindi, ho dovuto venire qui da sola". Lo dice nel
suo ultimo messaggio la signora Elena, residente a Spinea
(Venezia), che fino a ieri era conosciuta con il nome di
fantasia "Adelina" per ragioni di privacy. La donna è morta oggi
in Svizzera, dove si era recata ieri in Svizzera come Marco
Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni.
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