Un ingresso in Italia movimentato
quello che quarantotto ore fa ha portato a Collepietra (Bolzano)
uomini e uccelli della 15/a migrazione guidata dall'uomo degli
Ibis Eremita. Il team formato dai 29 giovani esemplari e dalle
loro 'mamme' adottive, due ricercatrici a bordo di due
ultraleggeri a motore, era partito da Gerlos (Austria) in
mattinata. Appena prima di superare il confine al Passo Vizze,
alcuni uccelli hanno fatto marcia indietro e a 2.276 metri di
quota, uno dei due velivoli li ha seguiti invertendo anch'esso
la rotta.
Il volo è proseguito regolarmente invece per l'altro
ultraleggero che ha raggiunto la tappa pianificata in 2 ore e 45
minuti, coprendo un totale di 95 chilometri. Ricongiunti in
serata a Collepietra, Ingrid e altri due ibis risultano
attualmente dispersi. La ripartenza stamane stesso per puntare
verso Sarego, in provincia di Vicenza.
A darne notizia è il Parco Natura Viva di Bussolengo
(Verona), partner del gruppo di ricercatori austriaci del
Waldrappteam e del progetto europeo Life "Northern Bald Ibis",
che seguirà la migrazione guidata dall'uomo passo dopo passo
fino all'arrivo dello stormo ad Orbetello. Ed è proprio da
Sarego che nei prossimi giorni lo stormo si muoverà per valicare
gli appennini ed entrare in Toscana, altra tappa molto
impegnativa.
"Gli uccelli - spiega in una nota il Waldrappteam - sono
stati probabilmente confusi dal fatto che la tappa precedente
abbia richiesto otto giorni di attesa prima di poter valicare le
Alpi con un meteo che permettesse tempo stabile e correnti
ascensionali adeguate. Un imprevisto che tuttavia non impedirà a
uomini e uccelli di ripartire verso sud stamattina stessa con 26
uccelli". Nel frattempo, volontari e cittadini sono stati
allertati per la ricerca degli ibis che non sono rientrati al
campo.
Gli ibis eremita guidati dall'uomo, tutti allevati dalle due
'mamme' umane che li seguono sin dalla schiusa e che in volo
mostrano loro la rotta per lo svernamento fino a Orbetello,
hanno dunque la missione di memorizzare la via della migrazione
per poi poterla percorrere in senso inverso all'alba della bella
stagione prossima. Tornare in Austria, riprodursi e riportare a
sud i giovani, ricostituendo l'originario equilibrio migratorio
compromesso dalla persecuzione dell'uomo. Che in Europa ne ha
provocato l'estinzione allo stato selvatico 4 secoli fa e che
oggi, tenta di porvi rimedio.
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