Nasce a Verona il nuovo polo
integrato di restauro e diagnostica, studio, ricerca e
formazione e valorizzazione dei beni culturali. La
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, il Comune e
l'Accademia di Verona rafforzano la collaborazione nel campo del
restauro dei beni culturali condividendo gli spazi del complesso
monumentale della Dogana di Terra nel quartiere Filippini.
Il nuovo accordo prevede il restauro e la riqualificazione, a
cura e spese dell'Accademia su progetto della Soprintendenza,
dell'ala di destra della Dogana. Qui è previsto - già a partire
dal primo semestre dell'anno accademico 2022/2023 e per i
prossimi 19 anni - il collocamento di tutta la Scuola di
Restauro dell'Accademia di Belle Arti, con i relativi laboratori
e il centro di diagnostica. Con la collaborazione anche dei
Musei Civici di Verona, la Dogana di Terra diviene così il primo
centro integrato per il restauro dei beni culturali della
Regione Veneto, con potenzialità didattiche e applicative a
tutto tondo: dalla pittura ai mosaici, al legno, alla ceramica,
ai lapidei.
"Credo che questo luogo sia una bellissima sintesi di tutela
e valorizzazione, il risultato di un percorso che è fatto sia
del conoscere che del vivere un'esperienza - ha aggiunto il
sindaco di Verona, Damiano Tommasi -. Un ruolo educante nella
formazione è quello dello spazio, e portare qui i ragazzi che
dovranno essere parte attiva della salvaguardia del nostro
patrimonio rappresenta un elemento in più che rende questa
attività unica". Questo nuovo accordo, come ha osservato il
presidente dell'Accademia di Belle arti di Verona, Marco
Giaracuni, "ha lo scopo di ottimizzare l'uso delle reciproche
risorse umane e tecniche e le diverse professionalità,
valorizzando la ricerca e la sperimentazione di nuove
tecnologie. La condivisione di spazi e strumenti di lavoro, con
la conseguente possibilità di contenerne i costi di gestione e
aggiornamento, ha l'ambizione di trasformarsi in un progressivo
trasferimento di competenze tra enti, con la possibilità di far
convergere l'attività degli studenti in progetti e ricerche di
interesse reciproco".
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