È stato presentato stamani a
Mestre (Venezia) il completamento dell'impianto fognario di via
Torino, con la realizzazione della vasca di prima pioggia e le
idrovore, che garantiranno la sicurezza idraulica e la
salvaguardia ambientale alla città.
Il nuovo impianto è costituito da una vasca con un diametro
di 35 metri e 13 metri di profondità utile, in grado di
contenere 12.500 metri cubi d'acqua, corrispondenti a oltre 12
milioni e mezzo di litri. Il bacino permette di trattenere,
durante le piogge intense, il primo flusso inquinato dal
lavaggio delle strade e degli stessi collettori fognari, per
inviarlo a depurazione. L'impianto idrovoro, invece, garantisce
lo smaltimento delle acque in arrivo all'impianto di depurazione
di Campalto, con una portata di 10 metri cubi al secondo. Le
acque di seconda pioggia, dopo essere state sollevate,
confluiscono quindi in un nuovo collettore, che scarica nel
Canal Salso.
I lavori, iniziati nel 2020, sono stati finanziati dal Comune
con 8 milioni di euro del Patto per lo sviluppo di Venezia, poi
confluito nel Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020.
"Negli anni scorsi - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro
- abbiamo avuto problemi a Mestre a causa delle alluvioni, c'è
chi ha avuto danni ad automobili e garage nelle parti più basse
della città. Con questa opera siamo riusciti a mettere in
sicurezza tutta la parte sud di Mestre. Quando arrivano le
grandi piogge, questo impianto raccoglie le acque, che poi
vengono rispedite al depuratore quando ha terminato di piovere,
perché i tubi non sono così grandi per spingerle fino a
Campalto. Così facendo, le strade e le case restano
all'asciutto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA