ll presidente, il Cda, il
direttore della Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia tutta
ricordano con grande commozione e ammirazione il regista
Jean-Luc Godard, fra i più rilevanti e influenti autori della
storia del cinema, protagonista e simbolo di quel movimento
spartiacque fra cinema classico e moderno che è stato la
Nouvelle Vague.
Alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della
Biennale di Venezia del 1982 diretta da Carlo Lizzani, Jean-Luc
Godard è stato premiato col Leone d'oro alla carriera. Alla
Mostra del 1983, la Giuria internazionale presieduta da Bernardo
Bertolucci ha premiato col Leone d'oro il suo Prénom Carmen
(1983).
Jean-Luc Godard appartiene alla storia della Mostra di Venezia.
Nel complesso, ha partecipato al concorso ed è stato premiato
più volte fin dagli inizi della carriera, con alcune delle sue
opere più originali e intense che l'hanno reso celebre, quali
Questa è la mia vita (Vivre sa vie, Premio Speciale della
Giuria), Una donna sposata (Une femme mariée, 1964), Il bandito
delle 11 (Pierrot le fou, 1965), La cinese (La chinoise, 1967,
Premio Speciale della Giuria), Crepa padrone, tutto va bene
(Tout va bien, 1972), Numéro deux (1976). In seguito, oltre che
col Leone d'oro Prénom Carmen, Jean-Luc Godard è stato presente
a Venezia con Germania nove zero (Allemagne 90 neuf zéro, 1991,
Medaglia d'oro della Presidenza del Senato, Osella d'oro per la
colonna sonora), Ahimè (Hélas pour moi, 1993), For Ever Mozart
(1996) e Dans le noir du temps (2002).
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